venerdì 30 dicembre 2016

CREAZIONI DI LANA E GIOCHI DI FILO

Io e la lana: una storia "anomala", che dura da anni.

Mi spiego meglio: amo gli articoli in lana, come guanti, sciarpone calde, coprispalle e mantelle, ma avevo una sorta di "blocco" psicologico, che mi faceva dire "io non riuscirei mai ad imparare a lavorarla, troppo complicato". 

Su un catalogo per corrispondenza di hobbistica, un giorno, ho trovato un telaio circolare di legno, con 25 fori a distanze regolari: dal momento che faccio parte di un gruppo di rievocazione celtica, dove si ripropone anche la tessitura, mi è sembrato carino provare a cimentarmi col telaio, anche se non è filologico per l'epoca che ricostruiamo (III - II sec a.C. Età del bronzo e del ferro). 

Ho seguito le istruzioni, appena è arrivato il kit, e mi sono ritrovata tra le mani questo cerchio di legno (simile a quello usato per tendere la stoffa quando si ricama), con il filo che entrava e usciva dai fori, a formare una sorta di raggio di bicicletta; dal centro (incrocio) dei fili, opportunamente annodato, si inizia a far passare il filo in modo alternato sopra un "raggio" e sotto il successivo, creando un motivo a spirale.



Mano a mano che si estende il lavoro, si crea la trama a tessuto, più o meno compatta a seconda dello spessore del filo utilizzato; quando si raggiunge l'estensione desiderata si annoda il filo, e poi si comincia il distacco dal telaio del lavoro.
Ogni asola sul bordo esterno del telaio va tagliata e i capi annodati, per evitare che la trama si sfilacci.

Nel mio lavoro di prova, avendo teso troppo il filo durante la lavorazione, il mio disco di lana si è arricciato, ma niente paura! L'ho trasformato in un piccolo svuota-tasche, per riporre monetine, graffette e piccoli oggetti!

Lavoro 1 bicolore in lana

Lavoro 2 in lana con fiocchetto


Ed ecco le palline di feltro!
Ho fatto un esperimento, poi, per confezionare un paio di orecchini con questo telaio:




Un altro fatidico giorno, poi, mentre passeggiavo in centro col marito, ho visto due kit di telai particolari esposti in una merceria: veloce come un fulmine, il marito è entrato nel negozio e me li ha comprati tutti e due!

Un kit è fatto di 4 telai rettangolari, l'altro di 4 rotondi, di misure differenti in base a cosa si deve confezionare.

Risultati immagini per knitting looms


Solitamente i telai rotondi sono utilizzati per confezionare berretti, calze e guanti (variando la misura del telaio che si adopera), invece i rettangolari servono a preparare sciarpe o tubolari (es. scalda-collo aderenti).
In ogni kit troviamo anche un ago di plastica con asola grossa per la lana, ed un uncinetto con manico rigido in plastica, necessario a creare le maglie di tessuto.

La signora della merceria mi ha spiegato come creare la maglia base: spulciando su Internet, si trova almeno una decina di impostazioni differenti per intrecciare il filo sui telai rettangolari e lo stesso vale per quelli rotondi. Il resto è puro divertimento!

Vi invito davvero a cercare qualche tutorial su internet, dopo i primi momenti per capire il meccanismo scoprirete che creano una vera e propria dipendenza!


Qualche lavoretto con il telaio rettangolare più grande


Inizio di un lavoro al telaio piccolo rotondo
















lunedì 26 dicembre 2016

REGALI DI NATALE FAI DA TE!

Quest'anno, come da due/tre anni a questa parte, ho deciso di confezionare a mano i doni di Natale. Lo considero qualcosa di più "caldo", rispetto all'andare in fretta e furia in un negozio ed acquistare qualcosa che, magari, non rispecchia la personalità del destinatario, oppure che finirà relegato in un mobiletto per sempre.

Un anno ho deciso di ricamare canovacci e grembiulini a punto croce, quest'anno mi sono dedicata alla cucina: cosa c'era di meglio?

Ho deciso di creare scatole-merenda, con una fantasia assortita di biscotti di pasta frolla, accompagnati da due barattolini di creme spalmabili, una con pistacchi e noci,l'altra di sole noci.




La ricetta per preparare le creme la potete trovare in questo post, mentre di seguito vi riporto la ricetta che uso per i biscottini di frolla:


PASTA FROLLA

INGREDIENTI:


  • 1 limone, la scorza a pezzetti
  • 80 g di zucchero
  • 300 g di farina tipo 00
  • 1 uovo (da 60g)
  • 1 tuorlo
  • 130 g di burro morbido a pezzetti
  • 1 cucchiaino di lievito vanigliato (facoltativo)

VERSIONE BIMBY
  • Mettere nel boccale la scorza di limone e lo zucchero e tritare: 10 sec. vel. 8
  • Unire la farina, le uova, il burro morbido ed il lievito (a piacere) e impastare: 20 sec. vel. 5
  • Avvolgere l'impasto in pellicola trasparente e riporre in frigorifero per circa 15 minuti prima di utilizzarlo.

VERSIONE CLASSICA
  • Nel vaso di un mixer mettere scorza di limone e zucchero e tritare, fino a polverizzarli.
  • Aggiungere uova, burro e l'eventuale lievito e miscelare bene in modo da incorporare completamente il burro all'impasto.
  • In una ciotola capiente inserire la farina setacciata, ed incorporarvi con pazienza l'impasto prelevato dal mixer; iniziare ad incorporare gli ingredienti nella ciotola, poi completare l'impasto su una spianatoia, fino a quando la pasta sarà liscia ed omogenea. Fare però attenzione a lavorare velocemente l'impasto senza manipolarlo troppo, altrimenti il burro si scalda e la pasta perde compattezza.
  • Avvolgere l'impasto in pellicola trasparente e riporre in frigorifero per circa 15 minuti prima di utilizzarlo.
Per le mie scatole-merenda ho preparato due dosi di impasto uguali, lasciando la prima al naturale e aggiungendo alla seconda un po' di polvere di cacao durante la lavorazione.
Inoltre, nei due impasti ho mixato un po' di scorza d'arancia e un po' di limone: tritandole con lo zucchero ho regalato un aroma più intenso ai biscotti.




 Il divertimento sta nel combinare a piacere gli impasti! I biscotti a stellina sono incastri dei due tipi di pasta: stelle al cacao con centro bianco, stelle bianche con centro al cacao.

Gli altri biscotti bicolori, invece, li ho ottenuti accostando un salsicciotto bianco ad uno al cacao, e stendendoli col mattarello, in modo da creare il doppio colore: da lì, via alla fantasia, accostando pezzi di pasta per fare una scacchiera, oppure tagliandoli con gli appositi stampini.





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lunedì 19 dicembre 2016

METTI UN AMICO PIUMATO A COLAZIONE...

Da qualche mattina un piccolo amico viene a trovarmi per avere qualche briciola da beccare, ora che fa freddo ed il cibo non si trova più facilmente come prima.
Penso non sia ancora adulto, non ha per niente paura di me, anche quando mi avvicino molto: al limite saltella avanti e indietro, sempre controllando i miei movimenti.
Ecco il "servizio fotografico" che sono riuscita a fargli:





L'immagine può contenere: uccello

L'immagine può contenere: uccello, natura e spazio all'aperto
L'immagine può contenere: uccello, pianta e natura
L'immagine può contenere: pianta e spazio all'aperto

lunedì 18 aprile 2016

RICETTE INCANTATE: FOCACCIA DI PATATE CON OLIVE

Questa è un'altra ricetta che ho salvato, presa da un sito di ricette Bimby (potete trovarla qui), valida sostituta del pane, anzi, molto più ricca e morbida grazie alle patate al suo interno.

Nel giro di pochi giorni l'ho preparata 2/3 volte, e ad ogni ripetizione non mi è mai venuta uguale alla volta precedente! Amo molto personalizzare le ricette, aggiungere spezie e ingredienti... 

Sabato scorso ho avuto una grigliata a casa, quindi ho deciso di fare la focaccia raddoppiando le dosi e lavorando l'impasto a mano. Venerdì sera mi sono messa all'opera:


Ingredienti (con dosi raddoppiate)

per 6 persone
- 500 gr Patate Gialle (già sbucciate) CRUDE
- 580 gr Acqua
- 25 gr Lievito di Birra fresco (o una bustina di lievito secco per pizza)
- 30 gr Olio EVO
- 1,2 kg Farina Manitoba
- 20 gr Sale
- q.b. di olive verdi snocciolate
- q.b. Sale fino o aromatizzato alle erbe



Preparazione (per chi non ha il Bimby)

- Sbuccia e taglia a pezzi le patate.
- Inserisci nel boccale del mixer 500 gr di patate crude e sminuzza: la consistenza dovrà essere quella di una purea. Tieni da parte.

- In una ciotola profonda e capiente metti 580 gr di acqua, 25 gr di lievito di birra (o lievito secco) e 30 gr di olio EVO. Sbatti bene gli ingredienti con una frusta per emulsionarli.

- Aggiungi un po' alla volta 1,2 kg di farina Manitoba, 20 gr di sale, le patate tenute da parte e impasta, aiutandoti inizialmente con un cucchiaio per amalgamare ingredienti secchi e umidi. Gradualmente inizia ad amalgamare con le mani infarinate, stirando e ripiegando la pasta per raccogliere bene tutta la farina, Attenzione a mantenere comunque l'impasto piuttosto umido

- Metti a lievitare in una ciotola unta con poco olio 1 Ora. In questo caso, se lievita tutta la notte è ancora meglio: quando, il sabato mattina, ho controllato la lievitazione, ho visto che stava quasi debordando dal contenitore!

- Infarina abbondantemente il piano di lavoro, versa l'impasto e fai un giro di pieghe.

- Lascia riposare coperto con un telo 10 Min.

- Rovescia l’impasto su una teglia (placca del forno) unta con olio EVO e stendi delicatamente con i polpastrelli.

- Fai lievitare 30 Min.

- Preriscalda il forno a 200° C.

- Sciacqua in un colino q.b. di olive verdi denocciolate.

- Prima di infornare, metti le olive, intere o tagliate a metà, sulla focaccia, pigiando leggermente, e condisci con il sale e l'olio EVO.

- Cuoci in forno 25/30 Min. 200° C.

 

Si può cuocere un'unica focaccia sulla placca del forno, oppure suddividere l'impasto su due teglie, e magari arricchire ogni teglia con ingredienti diversi. Sfogo alla fantasia!

Ed ecco come è venuta la mia "focacciona" per la grigliata!

RICETTE INCANTATE: SFORMATINI AL FORNO...CON VARIAZIONE!

Per una volta tanto Facebook serve a qualcosa anche in cucina: sto salvando un sacco di ricettine interessanti, sotto forma di filmato, da cui è semplice ricavare dosi e procedimento.

Qualche sera fa, in preda alla mia solita crisi da "Che cucino per cena?", prima di lasciarmi andare al panico ho avuto un'idea: avevo salvato la video-ricetta di alcuni sformatini fatti con le uova e cotti al forno, e mi sembrava interessante provarli, dal momento che (stranamente) avevo tutti gli ingredienti a portata di mano e di frigo :)

Ecco cosa ho fatto:

- In una teglia per muffin con 6 incavi ho spennellato un filo d'olio per ogni spazio; consiglio di non usarne troppo, specialmente se la teglia è nuova e ha un buon rivestimento antiaderente.

- su un tagliere ho affettato e triturato finemente con la mezzaluna una cipolla di media grandezza, che ho poi distribuito nei sei stampini da muffin: questo è il primo strato di ingredienti.

- il secondo passaggio è stato lavare e affettare 12 pomodori ciliegini, due per ogni stampo; non occorre tritarli troppo fini, basta tagliarli in 4 spicchi.

- Aggiungere ai pomodori un po' di prosciutto cotto: io avevo in casa quello già tagliato a cubetti, ma va bene anche acquistare una fetta spessa e tritarla, distribuendola poi nei sei stampi.

- distribuire sullo strato di pomodori un po' di formaggio grattugiato: è ottimo l'emmental, ma anche abbondante parmigiano grattugiato fresco da un tocco di carattere.

- In una ciotola rompere e sbattere 5 uova, insaporendole con sale e spezie a piacere (curcuma, paprika...) e versarle nei sei stampi, arrivando poco sopra la metà della capienza.

- Riscaldare il forno statico a 200°C e infornare la teglia, lasciando cuocere per 15/20 minuti.

- quando si sforna, lasciare intiepidire per 5 minuti, prima di servire gli sformatini.



Appena sfornati...
...e come sono all'interno!

Inutile dire che la mia Dolce Metà ha apprezzato!


Variante del 18 aprile 2016:

la procedura è la stessa, ma stavolta ho utilizzato uno stampo da plum cake, leggermente oliato sul fondo e sulle pareti; sopra la base di cipolla tritata ho disposto una zucchina scura grande a tocchetti, un po' di ricotta fresca, parmigiano e le uova sbattute (stavolta 6) con sale e spezie. Ho completato con qualche filetto di alici sott'olio sgocciolate, lasciandole affondare nelle uova.
Ho infornato a 200° C per 20/25 minuti.


Ed ecco lo sformato di stasera!